La birra non è tutta uguale: esistono infatti molteplici stili e tipologie di birre: dalla chiara all’ ambrata, dalla scura alla torbida fino alla limpida ecc…
Tuttavia oltre all’aspetto, la vera differenza è data dal gusto. In questo caso si spazia dalle birre dolci alle amare, dalle secche alle affumicate fino alle leggermente salate e via dicendo.
In questo articolo ci concentriamo sulle birre dolci, termine usato per indicare le bevande dal gusto più dolciastro e amabile percepito sulla punta della lingua. Ma a cosa è dovuto tale sapore? Scopriamolo insieme.
Gli zuccheri nelle Birre Dolci
Tale sapore è dovuto alla presenza di zuccheri riducenti, che influiscono sul dolce del prodotto finito e possono essere causati da:
- lieviti flocculanti o poco attenuanti;
- lieviti dalla cattiva salute dovuta a bassi livelli di FAN o poco ossigeno disciolto prima dell’inoculo;
- mosti ad alta densità;
- alto contenuto destrinico;
- aggiunta di lattosio.
Il livello di dolce varia in base allo stile della birra quindi, ad esempio i livelli più alti si ritrovano in birre come le Strong Ale, Lager, Belgian Strong Ale, Malt Liquor, Bock, Doppelbock, Milk Stout, Mild Ale, Old Ale, Irish Red Ale, Dubbel e Quadrupel, mentre bassi livelli nelle American Light Lager e Lambic.
I sapori dolci più diffusi sono: banana, cocomero, zucca, melone, patata, prugna, albicocca, fico, carota e castagna.
Cosa accade quando si bevono birre dolci?
Quando si degustano le birre dolci succedono una serie di eventi:
- vengono eccitati chimicamente dei recettori nervosi posti sulla punta della lingua, sulle labbra, sulle mucose della bocca e sulle gengive inferiori;
- si produce una saliva viscosa.
Come ottenere birre dolci?
I modi per realizzare una birra dolci sono diversi, quali:
- utilizzare meno luppolo;
- impiegare una buona quantità di malto d’orzo;
- aggiungere un po’ di lattosio;
- aumentare i livelli di sodio e cloruro nell’acqua;
- preparare un mosto ad alta densità.