Una birra è definita dolce a causa del gusto percepito sulla punta della lingua, dovuto alla presenza di zuccheri riducenti.
La percentuale di zuccheri presente varia e dipende dalla quantità di lieviti flocculanti o poco attenuanti, da una loro cattiva salute causata bassi livelli di FAN oppure da una scarsa dose di ossigeno disciolto prima dell’inoculo.
É chiaro che il livello di zuccheri muta a seconda della tipologia di birra. Ad esempio alti livelli sono presenti nelle Strong Ale o nelle Lager.
Le prime sono birre di stile Pale Ale, birre ad alta fermentazione, in cui sono presenti i malti tipici dello stile e dal contenuto alcolico elevato (dal 7 al 12%). Si caratterizzano per il sapore dolce, i sentori di liquirizia, frutta secca e caffè.
Con il termine Lager invece si identificano tutte le birre a bassa fermentazione, dunque una vasta gamma di tipologie (Vienna, Pilsner, Märzen ecc…). Si distinguono per un gusto che va dal dolce all’amaro, tuttavia la maggior parte si caratterizza per un sapore di luppolo e un contenuto alcolico del 3-5%.
Quali sono le migliori birre dolci?
Tra le birre dolci più note si distinguono:
- Blanche, birre dal colore giallo, perfetta specialmente nelle giornate estive, ha una moderata gradazione alcolica. Si caratterizza per il sapore dolce, speziato e agrumato;
- Weisse, ancor più dolce della birra blanche, ha un sapore meno speziato e presenza un retrogusto di banana;
- Dubbel, altra birra belga, si distingue per il retrogusto frizzante intenso, il gusto dolce e il colore marroncino chiaro.